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La coscienza automatica

Intelligenza artificiale e intuizione non sono (più) estranee: il funzionamento del deep learning, uno dei metodi alla base degli attuali algoritmi di AI, ha molto in comune con il carattere quasi “magico” delle dinamiche intuitive della mente umana.

Basta per attribuire alle macchine caratteristiche come l’emozione, l’immaginazione, la creatività? Possiamo affermare che con l'”intuizione artificiale” l’AI si distacchi dal paradigma dell’ automazione? O addirittura che si tratti del primo passo verso l’acquisizione di una coscienza?

Il 21 luglio, alle 17, Michele Guerriero e Paola Liberace, rispettivamente presidente e coordinatore scientifico di ICINN, ne discuteranno con Fabrizio Falchi, responsabile del Laboratorio Virtuale Nazionale e dell’Osservatorio del CNR sull’Intelligenza Artificiale.

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