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Nel 2020 il commissioning dell’eolico è cresciuto del 59%

Uno studio di BloombergNEF dice che l’aumento nel commissioning dell’eolico è dovuto soprattutto alla Cina

Nel 2020 il commissioning di nuove turbine eoliche è cresciuto del 59 per cento a livello globale, superando i 96 gigawatt di capacità. Si tratta di una percentuale record, raggiunta peraltro in un momento di emergenza sanitaria e di crisi economica causate dalla pandemia di coronavirus.

COSA DICE LO STUDIO DI BLOOMBERGNEF

Secondo uno studio di BloombergNEF, nel 2020 gli sviluppatori di turbine eoliche hanno messo in esercizio impianti per 96,3 GW di capacità, contro i 60,7 GW del 2019. La maggior parte delle installazioni sono state onshore, sulla terraferma.

UN CALO NEL COMMISSIONING DELL’EOLICO OFFSHORE

Il rapporto precisa c’è stato invece un calo del 19 per cento nel commissioning delle turbine eoliche offshore, in mare: la capacità totale è stata di 6,1 GW.

COSA FA LA CINA

L’anno scorso la Cina ha avviato 57,8 GW di nuova capacità eolica: un’accelerazione legata probabilmente all’imminente termine del programma di sussidi.

Isabelle Edwards, analista di BloombergNEF e autrice dello studio, ha detto che “sebbene ogni regione abbia messo in esercizio più capacità eolica rispetto all’anno prima, la crescita senza precedenti osservata nel 2020 dovrebbe essere attribuita al mercato eolico cinese”. Ha spiegato poi che “attualmente quasi ogni produttore sta vendendo turbine in Cina, che nel 2020 è stata il secondo maggiore mercato sia per General Electric che per Vestas”.

I PRINCIPALI FORNITORI DI TURBINE EOLICHE

Stando al report, i tre principali fornitori di turbine eoliche nel 2020 sono stati, in ordine, General Electric, Goldwind e Vestas.

(fonte: EnergiaOltre.it)

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