La lezione di Susan Wojcicki
Un mese fa si è spenta all’età di 56 anni Susan Wojcicki, ex CEO di YouTube. Wojcicki è stata una leader visionaria, e non solo per il suo straordinario contributo al mondo tech. Tra le prime dipendenti di Google (fu lei ad affittare ai fondatori Larry Page e Sergey Brin il famoso garage a Menlo Park dove nel 1998 nacque la prima versione del motore di ricerca), ne divenne il primo direttore marketing, contribuendo alla sua crescita in maniera determinante e implementando tools come AdSense, Google Analytics, Google Image Search.
L’acquisizione di YouTube rimane probabilmente la sua intuizione strategica più importante: ne comprese il potenziale già nel 2005, nei mesi in cui preparava il lancio di Google Video, e fu grazie al suo paziente lavoro di advocacy che nel 2006 Google acquistò la start up per 1 miliardo e 65 milioni di dollari, creando di fatto un monopolio nel sistema di diffusione video.
Ma oltre all’importanza della sua leadership nel mondo tecnologico, l’innovazione apportata da Wojcicki è pivotale nell’approccio al work-life balance. Quando nel 1999 andò a lavorare in Google, era incinta di 4 mesi: oltre a essere il primo direttore marketing, fu la prima dipendente a prendere il congedo parentale e a intuire come un ambiente di lavoro accogliente nei confronti dell’esperienza della maternità potesse essere uno strumento di retention aziendale.
Come lei stessa scrisse dalle colonne del Wall Street Journal nel 2014, prima di dare alla luce il suo quinto figlio, quando nel 2007 Google (e quindi YouTube) aumentò il congedo di maternità da 12 a 18 settimane, il tasso di abbandono aziendale delle neomamme crollò del 50%.
In generale, questo non vuol dire tuttavia che basti la possibilità di accedere al congedo parentale per incentivare le nascite: il Canada, ad esempio, nonostante le generose policy per il congedo parentale, ha un indice di fertilità più basso degli Stati Uniti, in linea con i dati degli altri paesi del Primo Mondo. Ma numerosi studi provano come un congedo di maternità pagato impatti positivamente sia sulla partecipazione alla vita dell’azienda che al benessere psicofisico delle madri – e quindi anche sulla loro produttività al rientro in azienda.
Wojcicki fece dell’equilibrio tra lavoro e vita privata una sua battaglia personale, che portò avanti lungo tutta la sua (troppo breve) carriera. In un settore in cui le sue omologhe promettevano di tornare alla scrivania pochi giorni dopo la nascita dei figli (ricordate Marissa Mayer, ex CEO di Yahoo?) Wojcicki prese – da nuovo Amministratore Delegato – ben 15 settimane di congedo dopo la nascita del quinto figlio, come da policy aziendale. E se oggi è facile pensare che l’annuncio delle sue dimissioni da YouTube nel 2023, spiegato con la necessità di dedicarsi di più alla sua vita privata, fosse dovuto ai prodromi del tumore, la manager ha comunque deciso di utilizzare la propria visibilità e il proprio ruolo apicale per accendere ancora una volta un faro sull’importanza di armonizzare la propria carriera con la sfera personale, contribuendo con il suo esempio alla creazione di una cultura dell’equilibrio lavoro – vita privata. Perché le rivoluzioni, a volte, devono partire dall’alto.
Giovanna Mirabella