Perché il tax free digitale è al palo?
Il tema del tax free, sebbene sia poco conosciuto, è molto importante per il turismo nel nostro paese, sottolineano gli addetti ai lavori: riguarda gli acquisti di beni che i clienti stranieri hanno diritto ad effettuare senza IVA. Basti pensare ai dati sul turismo e al fascino dello shopping in Italia per capire quanto il tax free sia rilevante per l’economia italiana.
Una possibilità che è tuttavia ostacolata da un farraginoso sistema burocratico fatto di fogli, procedure, timbri e code, lamentano gli operatori del settore. Per intenderci, se vedete in aeroporto una fila di centinaia di viaggiatori asiatici o arabi, stanno cercando di riprendersi i loro soldi dal tax free – e probabilmente non ce la faranno.
La digitalizzazione intrapresa anni fa dai nostri vicini Francia e Spagna, insieme alle innumerevoli frodi che hanno danneggiato per milioni l’erario italiano, già tre anni fa avevano spinto il legislatore a prevedere un sistema di dogana digitale unito alla fatturazione elettronica, tema cardine dell’agenda digitale italiana.
Insomma, il tax free doveva essere il fiore all’occhiello della pubblica amministrazione digitale, ma ovviamente è finito fanalino di coda.