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ICINN e Start Magazine, è uscito il nuovo paper “Economia circolare e materie prime critiche. La rincorsa dell’Italia e dell’Ue”

Economia circolare e materie prime critiche sono due pilastri della transizione sostenibile, legati tra loro a doppio filo. Nei prossimi anni la domanda di minerali strategici crescerà in maniera esponenziale per supportare lo sviluppo digitale e sostenibile. Questo provocherà un incremento della concorrenza, con conseguenze negative per l’Ue. Infatti, oggi l’Unione europea parte svantaggiata in questa competizione poiché la maggior parte dei Critical Raw Materials sono in mano ad Asia, Stati Uniti d’America, Australia e Sudafrica.

L’economia circolare può contribuire in parte a risolvere il problema dell’approvvigionamento di materie prime critiche per la transizione ecologica e digitale. È la tesi intorno a cui ruota questo paper di ICINN – Istituto per la cultura dell’innovazione e Start Magazine, realizzato da Michele Guerriero, Mauro Giansante ed Edoardo Lisi.

Il primo capitolo tratta i diversi utilizzi delle materie prime critiche, sottolineandone l’importanza nel percorso di transizione. Il secondo capitolo, invece, offre una fotografia dello stato dell’arte della transizione energetica e approfondisce obiettivi e potenziale del “Critical Raw Materials Act”, che rappresenta la strategia europea per ridurre la dipendenza dall’estero ed accelerare l’economia circolare. Infine, il terzo capitolo si concentra sul primato italiano nell’economia circolare, in particolare nel riciclo, che diventa record negativo se prendiamo in esame solo le materie prime critiche.

Il paper è scaricabile qui: Economia circolare e materie prime critiche. La rincorsa dell’Italia e dell’Ue

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